Digerire i quattro goal che il Pisa ci ha rifilato non sarà facile. Quella che si appresta ad iniziare sarà una settimana molto dfficile per le Fere. Cosa abbia detto a caldo Lucarelli ai suoi giocatori non lo sappiamo. Nè possiamo immaginare quello che dirà martedi ai suoi alla ripresa degli allenamenti. Il tecnico nel dopo partita di sabato con il Pisa si è assunto tutte le responsabilità della sconfitta. Un gesto nobile il suo, che fanno molti altri mister in situazioni del genere. Ma questo suo gesto, che voleva in qualche modo proteggere la squadra, serve a poco se da qui in avanti non cambierà l'atteggiamento dei suoi giocatori in campo. Perchè gli errori marchiani che anche sabato abbiamo visto compiere da parte di qualcuno dei rossoverdi sono ancora davanti ai nostri occhi. Rivedendo le azioni che hanno permesso al Pisa di segnare i primi due goal c'è da mordersi le mani. De Vitis che mette dentro la palla dell'uno a zero deviando al volo, senza che nessuno vada a contrastarlo, direttamente su cross proveniente da un calcio d'angolo. Nella circostanza la nostra difesa era come paralizzata e il giocatore ospite non ha avuto la benchè minima difficoltà a sbucare lateramente ed a fare i suoi comodi, agganciando al volo e mettendo in rete.l Poi il goal del raddoppio (arrivato, peraltro, poco più di un minuto dopo che eravamo riusciti a pareggiare) segnato in modo assurdo dal Pisa. Punizione da quasi metà campo, spiovente in area, testa di Tourè, grandissima risposta di Iannarilli che si allunga andando a respingere il pallone nell'angolino basso alla sua destra, poi il "patatrac" con Sorensen e qualcun altro che anzichè spazzare lontano la sfera si impappinano facendo in modo che il pallone varchi la linea di porta. Due episodi emblematici, che denotano la fragilità difensiva delle Fere. Fragilità evidenziata in numerose occasioni anche nelle precedenti gare (compresa la trasferta di Bologna) e che ci sono costate molto care. A queste "disattenzioni" difensive si aggiungono altri tipi di errori che vengono spesso commessi dai giocatori rossoverdi: ci riferiamo ai numerosi appoggi sbagliati o al non dare la palla 'di prima' quando c'è l'avversario che ti sta addosso, o, ancora, quelle incomprensibili e frequenti decisioni di tentare un dribbling di troppo che ti porta a perdere il pallone e ad innescare delle pericolose ripartenze degli avversari. C'è poi l'argomento corner. Qualcuno ce lo spiega perchè sbagliamo quasi tutti i tiri dalla bandierina? Anche sabato contro il Pisa abbiamo visto Palumbo calciare spesso dei 'campanili' che finivano sul fondo o addirittura dalla parte opposta del campo. Perchè non calibrare meglio questi lanci, dando al pallone una traiettoria più precisa e soprattutto indirizzata verso il centro dell'area dove qualcuno dei nostri "lunghi" potrebbe cercare di incocciare la sfera? Insomma, di questioni da risolvere ce ne sono parecchie. La settimana che inizia lunedi 13 settembre in casa rossoverde non sarà affatto una settimana uguale alle altre. Ci auguriamo che a Monza le Fere cambino registro e che, soprattutto, comincino a fare punti. Il tempo non aspetta.
(Foto presa dalla pagina Fb di Ternana Calcio)