La Ternana attacca ma non punge, i rossoverdi continuano a sbagliare e regalano anche al Como la vittoria (1-2)
Ancora errori. Ancora una sconfitta. E adesso si fa scura, perchè le Fere con questa sconfitta sono di nuovo piombate in piena zona play-out. E il prossimo turno i rossoverdi dovranno vedersela in trasferta con l'Alessandria, altra avversaria diretta, tutt'altro che abbordabile. Il Como, dunque, trova gloria contro le Fere, capitalizzando al massimo le poche occasioni offensive che è riuscito a costruire. Cosa che, al contrario, ancora una volta la Ternana non è stata in grado di fare. La partita odierna è stata una sorta di "copia e incolla" di quella di Cosenza: tanto possesso palla, tante trame di gioco da parte dei rossoverdi, tante azioni offensive e tanti corner, ma senza che tutto questo darsi da fare abbia permesso di realizzare quei goal che ci si sarebbe aspettato. E' cominciata male la partita della Ternana che dopo sei minuti si è vista fischiare un rigore sacrosanto per un atterramento in area di Partipilo. Sul dischetto, tra lo scetticismo di molti tifosi che credono evidentemente nella cabala, si è portato senza indugio alcuno Donnarumma. Tiro e palo, con leggera deviazione del portiere Gori. Ora, va bene che in carriera Donnarumma sui 28 rigori battuti prima di Cosenza ne aveva sbagliati solo tre, ma dopo quanto successo a Cosenza ed oggi al "Liberati" sarà forse il caso che i penalty l'allenatore li faccia battere a qualcun altro. Il Como non si è scomposto; ha tenuto a bada la rabbia delle Fere ed alla prima occasione (16) le ha punite. E qui è scattato il secondo errore, stavolta da parte di uno Iannarilli che oggi non ha vissuto affatto la sua giornata migliore. Il nostro portiere, infatti, sul pur insidioso rasoterra da fuori area di Vignali è rimasto a guardare il pallone che gli è passato lì vicino prima di insaccarsi. Probabilmente l'estremo difensore rossoverde deve aver calcolato male le misure, pensando che quel tiro finisse sul fondo. Tant'è. Per la restante mezz'ora la Ternana non è riuscita a metterci una pezza e così le due squadre sono andate al riposo sull'uno a zero per la formazione ospite. La musica non è cambiata nel secondo tempo, quando la Ternana ha si ricominciato a costruire azioni offensive ed a guadagnare calci d'angolo, ma senza efficacia. Il goal del raddoppio, segnato dall'ex La Gumina (7' minuto della ripresa), ha dato il colpo di grazia alle fere che, nonostante tutto hanno continuato ad attaccare. A 14 minuti dalla fine Falletti ha illuso i tifosi rossoverdi, segnando una gran goal dalla distanza, ma da lì allo scadere il canovaccio della partita, e soprattutto il risultato, non sono cambiati. Ternana protesa in attacco e Como tutto chiuso nella propria metà campo per difendere il risultato. Tante azioni costruite da parte dei rossoverdi, ma tutte "monche" del tiro finale, quello della botta a rete. La Ternana troppe volte fino ad oggi ha mostrato la propria sterilità offensiva, quindi a poco servono il grande possesso di palla e la reiterata costruzione di azioni offensive se poi alla fine non c'è chi mette la palla nel sacco. Una situazione imbarazzante, ancorchè preoccupante, perchè ora le sconfitte subìte sono 6 su 11 gare disputate; tante, troppe, per una squadra che era partita con ben altre ambizioni e che invece oggi sta viaggiando con una media tipica di una squadra da bassa classifica.