Definirlo un "Tour de force" è riduttivo. Le partite che attendono la Ternana, da qui a fine anno, sono semplicemente "terribili". Si comincia con la gara di Coppa Italia in rpogramma al "Penzo" martedi 14 dicembre contro il Venezia. Un appuntamento che mai come in questa situazione non ci voleva proprio. Aver superato lo scorso agosto il Bologna al "Dallara", alla luce di quello che è successo nei mesi successivi si è rivelato essere quasi controproducente. Le altre sfide in programma, quelle di campionato, sono una peggio dell'altra. Intanto c'è da affrontare (domenica 19 dicembre) il derby con il Perugia. Mancheranno partipilo e Palumbo, due che in una gara del genere avrebbero fatto molto comodo. La settimana successiva (domenica 26) al "Liberati" arriverà l'Ascoli ed anche questa tutti ben sappiamo che partita rappresenta per i colori rossoverdi. Tre giorni dopo (29 dicembre) le Fere andranno a Brescia, altro match proibitivo che coinciderà con l'inizio del girone di ritorno. Fare dei pronostici è un esercizio assai difficile in questa situazione e non vorremmo proprio essere nei panni di Lucarelli al quale spetta l'ingrato compito di mettere in campo ogni volta la miglior formazione. Speriamo con tutto il cuore che le Fere in queste quattro gare ci sorprendano con delle prestazioni di ben altro spessore rispetto a quelle a cui abbiamo dovuto assistere spesso in queste prime 17 giornate di campionato ed ottengano dei risultati importanti. Della Coppa Italia, detto molto francamente, al di là dei benefit economici che il passaggio del turno si porta con se, in questo momento si potrebbe anche fare a meno. E' sul campionato che si deve puntare. E qui è necessario chiudere il girone di andata almeno a quota 25 punti. Poi ci sarà il giro di boa, e lì non si dovranno più buttare i punti come è stato fatto fino ad oggi. Togliersi quanto prima dall'attuale zona della classifica e raggiungere lidi più tranquilli è l'imperativo che le Fere debbono darsi da qui a marzo.